La qualità dell’ambiente di lavoro

La qualità dell’ambiente di lavoro

 

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Per esaminare la qualità dell’ambiente di lavoro abbiamo formulato 11 item con scala Likert da 1 (“fortemente in disaccordo”) a 5 (“assolutamente d’accordo”) riguardanti i vari aspetti che sono emersi in letteratura come maggiormente in grado di influenzare la soddisfazione per l’ambiente di lavoro dal punto di vista fisico, come temperatura, illuminazione, ventilazione, rumorosità (Baroni, 2012; Kamarulzaman et al., 2011; Raffaello e Maass, 2002; Samani, 2015). Gli item sono: “trovo confortevole la postazione in cui lavoro”, “lo spazio in cui lavoro è pulito”, “gli strumenti con cui lavoro (es. pc, mouse, software etc,) sono efficienti”, “lo spazio a mia disposizione è sufficiente a disporre il materiale di lavoro in maniera ordinata”, “la mia sedia è ergonomica”, “tra me e i miei colleghi c’è uno spazio adeguato”, “lo spazio in cui lavoro è ben illuminato”, “nel luogo in cui lavoro mi capita spesso durante l’anno di sentire o troppo caldo o troppo freddo”, “l’ambiente in cui lavoro è spesso caotico e rumoroso”, “nel luogo in cui lavoro spesso si respira aria viziata”, “l’ambiente in cui lavoro è solitamente silenzioso e favorisce la concentrazione”. Per gli item riguardanti la pulizia, l’efficienza degli strumenti, lo spazio a disposizione, l’ergonomia della sedia e lo spazio tra i colleghi ci siamo ispirati alla “The Physical Working Environment Measures” sviluppata da Sprigg e colleghi (2003) ed utilizzata nella ricerca di McGuire e McLaren (2009) per misurare la qualità dell’ambiente fisico di lavoro.

Per approfondire questo aspetto abbiamo utilizzato anche altri 6 item nella forma del differenziale semantico a 5 punti (Figura 5), chiedendo di indicare per ciascuna coppia di aggettivi il più adeguato a descrivere il proprio ambiente di lavoro. Le coppie di aggettivi sono: freddo/caldo, cattivo/buono, stressante/rilassante, inospitale/accogliente, scomodo/comodo, disagevole/confortevole.

 

 

Figura 5. Esempio di item tratto dal differenziale semantico sull’ambiente di lavoro

Infine, abbiamo chiesto ai partecipanti di indicare eventuali fastidi associati allo svolgimento delle attività lavorative (Figura 6). In questo caso potevano indicare più di una risposta.

 

 

Figura 6. Item sulla percezione di fastidi durante il lavoro

 

 


©  La personalizzazione del proprio spazio: una ricerca in ambito lavorativo – Dott.ssa Martina Mancinelli