La sindrome di Rebecca

Sindrome di Rebecca

 

Questo articolo è tratto dal sito dello Studio Castello Borgia 

La sindrome di Rebecca, o gelosia retroattiva, è una forma di gelosia pervasiva ed ossessiva che quando coinvolge la persona la porta ad immotivati e costanti vissuti negativi riguardo la precedente vita sentimentale del partner.

Chi soffre della sindrome di Rebecca è portato a rimuginare di continuo su eventi dei quali è venuto a conoscenza circa la vita del partner, su particolari che gli sono stati raccontati, elaborando in maniera coattiva pensieri negativi che la portano a disconoscere la realtà dalla immaginazione.

Spesso non sopportano neppure che vengano nominati luoghi o nomi aventi a che fare col passato del partner, diventano irascibili, rabbiosi e vivono intensi vissuti angosciosi di abbandono e tradimento, che difficilmente possono venire placati con rassicurazioni.
Il bisogno di conferme e controllo porta queste persone alla ricerca continua di prove d’amore e attenzioni, che diventano rapidamente soffocanti per il partner, costantemente indagato, osservato, spiato con diffidenza e sospetto. Ogni evento, anche minimo, può diventare dunque motivo di discussioni e liti furiose che, col tempo, aumentano di intensità e di frequenza.

Ovviamente il rapporto è destinato a degenerare: la continua diffidenza, i sospetti e le continue disconferme rivolte al partner, conducono lo stesso verso uno sgradevole vissuto di impotenza ed inadeguatezza ,dal momento che qualunque cosa faccia si rivelerà assolutamente inutile.

Ovviamente il rapporto andrà incontro ad una rottura che “incredibilmente” darà soddisfazione al portatore di tale sindrome, che acquisirà un atteggiamento ancora più diffidente del tipo: “lo sapevo fin dall’inizio che sarebbe successo!”, il tutto senza rendersi minimamente conto di aver inconsapevolmente organizzato nei minimi particolari tale finale.

 

L’articolo è preso dal sito: http://www.studiocastello.it/2018/05/17/sindrome-di-rebecca/

© – Irene Borgia

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