Counseling Strategico: tecniche ulteriori

Counseling Strategico: tecniche ulteriori

Modificazione del sintomo 

Il terapeuta può modificare il comportamento disturbato sostituendo il sintomo con un altro atto che rivesta una funzione positiva e non implichi le conseguenze spiacevoli del comportamento sintomatico (Madanes, 1982).

Prescrizione della ricaduta

Qualora il terapeuta teme il verificarsi di della ricaduta, la prescrive al paziente così da renderla parte del comportamento collaborativo (Haley, 1963).

Si crea così un doppio legame terapeutico poiché, se il cliente fa effettivamente esperienza di una ricaduta, capirà che il comportamento sintomatico è ora sotto il suo controllo.

Se il cliente fallisce in questa esperienza, ciò vorrà indicare che il cliente possiede veramente il controllo necessario per gestire il suo problema (Gulotta, 1997).

Predizione della ricaduta

Il terapeuta informa il paziente che il sintomo si può ripresentare, generando un doppio legame terapeutico.

Se il sintomo si ripresenta, è sotto il controllo del terapeuta, se non si ripresenta è sotto il controllo del paziente.

In entrambi i casi il sintomo viene sconfitto e perde molta della sua autonomia e della sua forza nel generare ansia e preoccupazione al paziente, portato a trattare con maggior sicurezza la situazione che sta alla base del sintomo stesso (Gulotta, 1997).

Prescrizione dell’aggravamento del sintomo

Inducendo il sintomo ad un’intensificazione, il paziente si rende inconsciamente conto che ha controllato eccessivamente il suo disturbo, e a quel punto il sintomo comincia a decrescere (Haley, 1985).

Il paziente, esagerando volontariamente il sintomo, apprende volontariamente a controllarlo e a diminuirlo (Gulotta, 1997).

Prescrizione dell’autopunizione

Occorre persuadere il paziente a punirsi quando si presenta il sintomo incoraggiandone così la rinuncia.

L’autopunizione deve essere selezionata in base all’efficacia nel soddisfare i bisogni psicodinamici del paziente, in modo da ottenere la scomparsa di alcuni aspetti cattivi del sintomo e l’attribuzione di qualche significato positivo per l’individuo.

Allo scopo di eliminare il sintomo, è necessario creare una situazione tale da renderlo un elemento di svantaggio relazionale (Haley, 1963; 1985).