Counseling: Vertici aziendali vs dipendenti

Counseling: Vertici aziendali vs dipendenti

Foto di Jae Rue da Pixabay

Partendo dalla consapevolezza di quanto importante sia da un punto di vista psicologico e sociale l’affermazione dell’individuo nel contesto lavorativo, analizziamo di seguito le principali strutture organizzative ed i relativi rapporti che all’interno delle stesse ne derivano. Prima di tutto occorre delineare cos’è un’organizzazione, quali sono i principali aspetti che la caratterizzano e comprendere in via generale il funzionamento delle diverse tipologie organizzative.

Vengono definite organizzazioni quelle “entità sociali guidate da obiettivi, progettate come sistemi di attività deliberatamente strutturati e coordinati che interagiscono con l’ambiente esterno” (Daft, 2010).

Un’organizzazione non è rappresentata da un edificio di per sé o da un insieme di politiche e procedure, ma dalle persone e dalle loro relazioni reciproche. L’identità di un’organizzazione prende forma dal momento in cui l’interazione tra le persone avviene nell’esercizio di funzioni che aiutano a conseguire degli obiettivi. Proprio in veste di questo fondamentale rapporto di interazione dinamica tra le persone protese al raggiungimento di un obiettivo condiviso, negli ultimi anni viene maggiormente riconosciuto nel management il valore delle risorse umane e dell’empowering.

Nella definizione di una struttura organizzativa vi sono tre elementi chiave:

  • Indicare i rapporti di dipendenza formale, compresi il numero di livelli gerarchici e l’arco di controllo di manager e supervisori.
  • Identificare il raggruppamento di individui in unità organizzative e di unità organizzative nella totalità dell’organizzazione.
  • Comprendere all’interno dell’organizzazione la progettazione di sistemi che garantiscano una comunicazione e un coordinamento efficaci e l’integrazione degli sforzi tra le unità organizzative.

Tali elementi strutturali dell’organizzazione riguardano sia gli aspetti verticali che quelli orizzontali. Le prime due componenti costituiscono e caratterizzano la gerarchia verticale, mentre il terzo elemento riguarda gli schemi di interazione tra i dipendenti. La rappresentazione visiva che determina la struttura di un’organizzazione è l’organigramma che consente di comprendere il modo in cui una azienda funziona. Le aziende possono essere orientate verso un’organizzazione tradizionale, proiettata sull’efficienza e su un tipo di comunicazione basato sul controllo verticale; oppure orientarsi verso una moderna Learning Organizzation che enfatizza la comunicazione e il coordinamento orizzontale.

Una condivisione verticale delle informazioni consente di coordinare le attività tra il vertice e la base di un’organizzazione ed in genere predilige il controllo sull’intera organizzazione. Per ottenere collegamenti verticali le organizzazioni si avvalgono di meccanismi strutturali quali la gerarchia, le regole, i piani e i sistemi informativi formali.

Una condivisione orizzontale delle informazioni consente di superare le barriere tra le unità organizzative e fornisce opportunità di coordinamento tra i dipendenti per raggiungere una unità di intenti e di obiettivi organizzativi. I collegamenti orizzontali consentono, dunque, una comunicazione ed un coordinamento orizzontale all’interno delle stesse unità organizzative.

 

Nel prossimo articolo vedremo  diverse tipologie di strutture organizzative.