Coronavirus: Ridare valore alle piccole cose

Ridare valore alle piccole cose

 

In questa situazione di emergenza siamo stati sicuramente costretti a dover cambiare le nostre abitudini, dalle più cattive alle più sane.

Nel mondo che è cambiato e che si è adattato alla modernità si è perso di vista l’importanza ed il valore delle piccole cose.

Abituati ad avere tutto non ci si accontentava più delle cose umili e non si apprezzavano i piccoli gesti che costavano fatica e sacrificio alle persone a noi care. Non si passava più il tempo a casa, in famiglia. Il lavoro è sempre stata la principale preoccupazione, riempiendo le nostre giornate di impegni e di stress.

Abbiamo vissuto la vita a rincorrere il tempo, che non ci bastava mai, piuttosto che viverlo ed ascoltarci.

Ma ora, per salvarci, siamo stati costretti a fermarci e a capire, ritrovando il senso della vita e delle piccole cose.

Soffermarsi su sè stessi e sui propri bisogni è qualcosa di impossibile se si vive in un mondo frenetico, all’insegna dell’accondiscendenza e del guadagno.

Spesso ciò che facciamo non corrisponde a ciò che vogliamo e a quello di cui abbiamo bisogno.

Beh, questa situazione imprevista ed imprevedibile sicuramente ci ha aiutato a comprendere il valore di alcune cose che sembrava fossero andate perdute, come il ritorno di una vera e propria vita in famiglia; il piacere di leggere dei buoni libri; apprezzare i piccoli gesti, come un sorriso o uno sguardo; imparare a fare la massa per pane, pizze e dolci con le proprie nonne, mamme e sorelle e soprattutto il valore di Sé stessi.

Quando tutto questo finirà non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla vita precedente. Chi, potendo, lascerà il posto di lavoro che per anni lo ha soffocato ed oppresso. Chi prenderà decisioni importanti, come un figlio o il matrimonio. Chi si interrogherà sulle scelte fatte e sulle rinunce.

Questa è la quarantena dei valori ritrovati.

 


© Le relazioni ai tempi del coronavirus – Dott.ssa Chiara Costanzi