Strumenti per misurare lo stile repressore STAI-Y

Strumenti per misurare lo stile repressore: State-Trait Anxiety Inventory Forma Y (STAI-Y)

 

Lo STAI (Spielberger, Gorsuch & Lushene, 1970) è composto da 40 item, 20 misurano l’ansia di stato e 20 l’ansia di tratto. L’ansia di stato fa riferimento ad uno stato emotivo in un dato momento, mentre l’ansia di tratto si riferisce ad una caratteristica di personalità che distingue le diverse persone.

Le istruzioni per compilare la scala di stato chiedono al soggetto di rispondere agli item in base a come si sente in quel preciso momento, le istruzioni per la scala di tratto chiedono, invece, di rispondere in base a come il soggetto si sente abitualmente.

Nel nostro studio abbiamo utilizzato solo la scala di tratto.

I punteggi delle risposte vengono calcolate su una scala Likert a 4 punti (da per nulla a moltissimo per la scala di stato e da quasi mai a quasi sempre per quella di tratto).

Esempi di item della scala di tratto “Io sono calmo, tranquillo e padrone di me”, “Pensieri di scarsa importanza mi passano per la mente e mi infastidiscono”, “Vivo le delusioni con tanta partecipazione da non poter togliermele dalla testa”.

La prima forma (STAI-X) risale al 1970 (Spielberger, Gorsuch & Lushene), nel 1983 venne creata la forma Y per creare uno strumento monodimensionale e che meglio differenziasse tra ansia e depressione (Spielberger).

La versione originale della forma Y (validata su gruppi di adulti lavoratori, studenti universitari, studenti di scuole superiori e reclute militari statunitensi) ha riportato una consistenza interna compresa tra .86 e .95 per la scala di stato e tra .89 e .91 per la scala di tratto.

Per quanto riguarda la validità convergente e divergente, non vi sono studi che attestino una migliore validità discriminativa della forma Y rispetto alla precedente forma X nei confronti della depressione.

La stabilità test-retest dopo un mese presentava valori compresi tra .34 e .62 per la scala di stato (tra .36 e .51 dopo due mesi) e tra .71 e .75 per la scala di tratto (tra .65 e .68 dopo due mesi). La forma Y presenta una correlazione molto elevata con la forma X (tra .96 e .98).

Entrambe le forme hanno dimostrato un’elevata sensibilità al cambiamento situazionale ed allo stress.

La versione italiana è a cura di Pedrabissi e Santinello (1989) ed è stata somministrata a campioni di adulti lavoratori, studenti delle scuole superiori e reclute militari italiane.

La consistenza interna varia tra .91 e .95 per la scala di stato e tra .85 e .90 per la scala di tratto.

La stabilità test-retest misurata ad un mese di distanza risulta di .49 per la scala di stato e di .82 per quella di tratto.

Lo STAI-Y è un questionario ampiamente utilizzato in svariati ambiti e ricerche, per citarne alcune: ricerche sugli effetti della clown terapia per ridurre l’ansia preoperatoria nei bambini (Vagnoli, Caprilli, Robiglio, & Messeri, 2005), ricerche sull’ansia in persone che giocano con videogame a contenuto violento (Baldaro et al., 2004), ricerche sull’ansia in persone che hanno subito gravi ferite da ustione (Hulbert-Williams, Hulbert-Williams, Mcllroy, & Bunting,  2008). Inoltre può essere utilizzato come strumento di assessment neuropsicologico (per un esempio di ricerca cfr. Chiovenda et al., 2007).

© Stile repressore e benessere – Margherita Monti