Intervento di Consulenza: Piano di attività

Intervento di Consulenza: Piano d’attività – mappatura ruolo futuro di Luca

Il focus metodologico di questo piano evidenzia un agire che dal macro muove al micro: è, infatti,  a nostro avviso, fondamentale inserire il miglioramento delle singole capacità oggetto di studio all’interno di un quadro che privilegi la creazione di un approccio alle situazioni organizzative più flessibile, complessivo e maggiormente coerente con la complessità delle problematiche e delle situazioni che potenzialmente si potranno verificare in futuro.

Fase 1- ESSENZIALE

 

Azione che agisce sulla capacità di Comunicazione

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Utilizzare il linguaggio più appropriato in funzione dei diversi interlocutori ed in funzione dei diversi obiettivi comunicativi
    • Comprendere i punti di vista alternativi
    • Vivere e gestire relazioni basate sulla valorizzazione della “differenza”, sullo scambio di idee e sul confronto, soprattutto quando vi sono idee  tra loro diverse.
    • Acquisire forma mentis e modalità comportamentali persuasive – arricchenti per tutti gli interlocutori coinvolti;

 

Azione che agisce sulla capacità  di Stesura rapporti e relazioni

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Generare e raccogliere le idee
    • Redigere una mappa dei temi che si vogliono affrontare
    • Stendere il testo ricorrendo al registro e allo stile linguistico più adeguato.

 

Fase 2- IMPORTANTE

Azione che agisce sulla capacità  di Analisi, raccolta e organizzazione delle informazioni

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Individuare le componenti essenziali dei problemi
    • Analizzare i dettagli, interpretare le informazioni e dati per arrivare ad una comprensione chiara dei problemi
    • Valutare gli aspetti essenziali e decisivi per la risoluzione dei problemi

 

Azione che agisce sulla capacità  di Programmazione e gestione del tempo, Controllo e accuratezza

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Sviluppare i progetti definendo programmi di lavoro e di miglioramento
    • Definire priorità nel carico di lavoro
    • Programmare la gestione degli imprevisti
    • Ottimizzare l’uso delle risorse

 

Fase 3- DI SVILUPPO

Azione che agisce sulla capacità  di Sensibilità economica

    • Considerare sempre le attività proprie e del gruppo in termini di redditività aziendale
    • Analizzare le situazioni o i problemi considerando la variabile economica in termini di costi/benefici
    • Organizzare e di attivare sistemi di controllo, intervenendo in caso di scostamenti.

 

Azione che agisce sulla capacità  di Problem Solving

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Diagnosticare i problemi e nell’analizzare le soluzioni più adatte ed efficaci non riferite a schemi già adottati o tradizionali, cercando di cogliere le opportunità nascoste.
    • Essere in grado di prendere decisioni in tempo utile assumendosi le responsabilità delle stesse
    • Definire le alternative fondamentali in termini di vantaggi/svantaggi, vincoli/opportunità, costi/benefici.

 

Azione che agisce sulla capacità  di Strategie relazionali

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Comportarsi con tatto e senso dell’opportunità nei diversi contesti sociali;
    • Essere sempre ad essere all’altezza delle situazioni e ad uscirne con stile e raffinatezza.
    • Sviluppare e potenziare costantemente una rete di contatti interpersonali esterni e interni all’azienda, dimostrando capacità di mantenerli nel tempo indipendentemente dal contingente.
    • Attuare strategie relazionali efficaci ai fini di ottenere un ritorno di immagine o di business.

 

Azione che agisce sulla capacità  di Leadership

L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili per

    • Esprimere autorevolezza in grado di suscitare consenso e collaborazione;
    • Orientare consenso e collaborazione verso il conseguimento di risultati
    • Stimolare il comportamento altrui.

 

L’obiettivo di questo intervento di Coaching doveva includere ed esplicitare il legame fra:

    1. lo sviluppo delle competenze oggetto dell’intervento;
    1. i comportamenti nuovi o diversi che tale sviluppo stimola nella persona, oggetto dell’intervento;
    1. gli impatti sull’organizzazione e sul lavoro, e quindi sui risultati di business, che tali comportamenti nuovi avranno.

 

Il coaching, al minimo, è un catalizzatore di questi legami, in particolare aiuta le persone ad imparare più rapidamente e a fare meglio i comportamenti organizzativi richiesti dalle iniziative strategiche o di business dell’azienda.

La maggior parte delle aziende opera secondo il presupposto che:

a) ogni persona può acquisire qualsiasi tipo di competenza;

b) il maggiore potenziale di  miglioramento di una persona è nell’ambito delle sue debolezze.

In realtà, si è visto che le competenze sono costituite da elementi diversi: skills e conoscenze, ma anche tratti di personalità e driver motivazionali, elementi questi ultimi che rimangono stabili nel corso della vita adulta. Intervenire a livello di skills e conoscenze, con il coaching o con altri strumenti di sviluppo, è uno sforzo che ha dei ritorni limitati se queste skills o conoscenze che fanno parte della competenze non sono ancorate a dei talenti naturali che li supportano.

Grazie ad una mappatura delle competenze di Luca, si è permesso di dare una risposta ad alcune domande fondamentali nel processo di gestione delle competenze:

Quali sono oggi le competenze di cui si dispone?

Quali sono le aree di forza e quelle di debolezza?

E quali sono i gap più critici da colmare per allineare le competenze alle richieste che sono state fatte in termini di crescita e di business?

La mappatura delle competenze e del ruolo futuro di Luca non è stata solo una valutazione basata esclusivamente su comportamenti oggettivi osservati e sul bilancio delle competenze effettivamente possedute, questo perché durante il suo percorso di coaching, sono emerse difficoltà e problematicità derivanti da conflitti interni che non ha mai risolto e che sono sorti con estrema naturalità.

Questo potrebbe comportare un cambiamento di percorso, in termini di obiettivi iniziali e finali.

Da qui la richiesta di avviare un percorso di Counseling che si sposta dall’analisi dei problemi del cliente, in questo caso di Luca e si propone  di costruire una nuova visione di questi problemi e di attuare un piano d’azione per realizzare le finalità desiderate:prendere decisioni,migliorare le relazioni, sviluppare una propria consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare i conflitti

 

© “Il Counseling ed il bilancio di competenze in azienda. Ipotesi di una sinergia professionale orientata alla persona e al business” – Dott.ssa Camilla Girelli