Il Supervisor Organization Embodiment

Il Supervisor Organization Embodiment

I ricercatori nelle organizzazioni hanno spesso focalizzato l’attenzione su come i dipendenti tendano a generalizzare i comportamenti del leader o del supervisore ai comportamenti dell’organizzazione, come previsto dalle teorie del contratto psicologico (Rousseau, 1989) e nella teoria del sostegno organizzativo (Eisenberger, Hungtinton, Hutchinson & Sowa, 1986). Tali teorie sono accomunate dal fatto che spesso il dipendente generalizza il suo scambio col leader al suo scambio con l’organizzazione. Tuttavia, come affermano Eisenberger, Karagonlar, Stinglhamber, Neves, Becker, et al. (2010) non si considera il fatto che vi possano essere differenze individuali nel modo in cui i dipendenti vedono il loro supervisore come rappresentativo dell’organizzazione. E’ possibile, dunque, pensare a un continuum che si estende dal supervisore rappresentativo dell’organizzazione al supervisore come agente indipendente.

Il Supervisor Organization Embodiment (SOE) è un costrutto sviluppato da Eisenberger et al. (2010) ed indica il grado in cui il dipendente valuta che il leader condivida l’identità dell’organizzazione. Quanto più alto è il SOE, tanto di più le azioni del leader (attenzione, incoraggiamento, richieste) saranno percepite come le azioni dell’organizzazione stessa. Nonostante il SOE rappresenti una credenza individuale, gli autori notano che ci dovrebbe essere, comunque, una corrispondenza tra le valutazioni sviluppate dai diversi dipendenti, che sottostanno allo stesso supervisore.

Si può, dunque, definire un continuum per cui un supervisore a cui viene attribuito un alto SOE viene percepito come altamente rappresentativo, tipico dell’organizzazione: si percepisce che vi è sovrapposizione tra le due entità. Ad esempio, si ritiene che un incoraggiamento, un ordine, un complimento da parte del supervisore corrisponda a un incoraggiamento, un ordine, un complimento da parte dell’organizzazione. Esempi di item utilizzati nella scala di Eisenberger e collaboratori sono “Quando il mio supervisore mi incoraggia, io credo che [nome dell’organizzazione] mi stia incoraggiando”, “Il mio supervisore è caratteristico di [nome dell’organizzazione].”

Il SOE si lega alla natura della relazione di scambio sociale. Ad un alto SOE non sempre corrispondono risultati vantaggiosi per l’organizzazione, in quanto il vantaggio nell’organizzazione dipende anche dal tipo di scambio tra dipendente e supervisore. Se lo scambio tra dipendente e supervisore è positivo, questo porterà ad un maggiore involvement, maggiore probabilità da parte del dipendente di azione per il vantaggio dell’organizzazione; se, invece, il SOE è alto, ma la qualità della relazione tra dipendente e supervisore è negativa si può avere un decremento delle benessere soggettivo, in quanto è elevata la credenza che supervisore e organizzazione corrispondano.

 

 

Fonte:  Dott. Igor Vitale

 

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