Il Bilancio di Competenze:La situazione Italiana

Il Bilancio di Competenze:La situazione Italiana

Nel nostro paese le attività che s’ispirano all’esperienza francese hanno assunto forme differenti.

Com’era prevedibile, la mancanza di un quadro istituzionale e normativo di riferimento assimilabile a quello francese e il diverso modo di concettualizzare alcuni elementi e oggetti presenti nel percorso di consulenza di carriera hanno influenzato lo sviluppo di iniziative e di interventi che, pur condividendo le finalità generali, si sono connotate diversamente. Inoltre, la mancanza di una tradizione consolidata nell’ambito degli interventi a sostegno delle transizioni al lavoro e nel lavoro, abbia in qualche modo orientato le strutture di erogazione e i soggetti fruitori, singoli e organizzazioni, a caratterizzare il bilancio di competenze in funzione dei contesti interessati alle problematiche del lavoro e della formazione o della gestione delle risorse umane in ambito organizzativo.

Nel contesto italiano è possibile ritrovare quindi, nell’ambito dei servizi per il lavoro azioni di diverso tipo denominate bilancio di competenze, che in realtà nell’esperienza francese corrispondono ad altre pratiche di orientamento o di valutazione delle competenze necessarie ad operare in specifici ruoli organizzativi; inoltre, la sempre più elevata diversificazione delle tipologie di utenza e di destinatari dei servizi ha stimolato ulteriormente la messa a punto di soluzioni e approcci differenziati. In particolare, si sono sviluppati interventi più centrati sulla dimensione individuale o su quella del gruppo maggiormente centrate sull’analisi dell’expertise e sull’identificazione e ricostruzione delle competenze professionali e pratiche che appaiono invece maggiormente focalizzate sulla dimensione e funzione psicopedagogia e formativa dell’intervento.

Tali pratiche d’intervento tendono a recuperare la dimensione educativa/formativa e consulenziale dell’azione di bilancio, partendo dal presupposto che la capacità di regolare la propria carriera e il proprio iter professionale è correlato allo sviluppo, alla ristrutturazione o riorganizzazione delle conoscenze, degli elementi e dei fattori sui quali si fonda l’agire individuale. Si tratta dunque di pratiche finalizzate a facilitare e sostenere processi e percorsi di progettazione realistici, che assumono al tempo stesso la valenza di azioni di counseling, attraverso cui la persona ha la possibilità di rielaborare i problemi che una determinata situazione socio-professionale gli pone.

Il counseling individuale o di gruppo è una pratica, una metodologia e un modo di porsi nei confronti delle persone e dei loro problemi professionali che nasce e si sviluppa all’interno di paradigmi interpretativi di tipo dinamico e clinico processuale.

 

Aspetti normativo/istituzionali. Nel nostro paese non esiste nulla di simile alla situazione francese, sia sul piano normativo sia istituzionale. Dall’esperienza francese si possono però trarre alcuni spunti interessanti:

    • la “gestione tripartita” del servizio, vale a dire il coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni pubbliche preposte ai servizi per l’impiego nella definizione delle strategie e degli indirizzi del servizio;
    • il carattere “interistituzionale” delle strutture di erogazione;
    • la remunerazione del lavoratore che usufruisce del servizio, che costituisce non solo il riconoscimento di un diritto, ma un incentivo a rimanere all’interno del servizio ed a portare a termine il proprio progetto di sviluppo professionale e/o ricollocazione lavorativa.

 

I clienti del servizio. Nel modello francese il servizio di bilancio si rivolge in primo luogo a persone con esperienza di lavoro; caratteristica fondamentale di questo intervento è favorire il riconoscimento delle competenze sviluppate nel corso dell’esperienza professionale e personale. Questa finalità trova certamente un riscontro importante anche nel contesto italiano, dove i servizi rivolti ai lavoratori e, in generale, a soggetti adulti, presentano forti carenze.

Caratteristiche del servizio: finalità, contenuti, accesso. Le caratteristiche del servizio di bilancio, così come viene erogato in Francia, sembrano potersi ben adattare anche alle nostra realtà italiana e regionale, sia nelle finalità che nei contenuti.

È interessante mantenere la finalità, vale a dire l’elaborazione di un progetto professionale e di un piano d’azione individuale; tale piano pone precisi obiettivi operativi al soggetto per agire il proprio inserimento/reinserimento lavorativo.

Importante è anche il dispositivo del “contratto” tra operatore e lavoratore, sia sul piano psicologico che su quello strumentale, dal momento che l’erogazione di eventuali sussidi o incentivi potrebbe essere legata al suo rispetto.

Assetto organizzativo e modalità di erogazione del servizio. Nel contesto attuale dei nostri servizi di orientamento e per l’impiego sembra poco opportuno pensare a strutture autonome di erogazione.E’ preferibile pensare ad un servizio specialistico nell’ambito di strutture per l’orientamento e per l’impiego. (Selvatici, D’Angelo, 2002).

 

 

© “Il Counseling ed il bilancio di competenze in azienda. Ipotesi di una sinergia professionale orientata alla persona e al business” – Dott.ssa Camilla Girelli