Teorie e Modelli del Counseling: La comunicazione linguistica

 

Teorie e Modelli del Counseling: La comunicazione linguistica

 

Tracciata questa premessa, cosa significa precisamente comunicare? L’etimologia del termine si riconnette all’azione di “rendere comune” con un’operazione di trasmissione; in ambito linguistico per comunicazione s’intende propriamente trasmettere delle informazioni utilizzando un codice.

 

Per codice s’intende un sistema di simboli regolati da rapporti di corrispondenze significato/significante, che risponde a regole lessicali e a regole sintattiche.

 

Lo schema tradizionale dell’atto comunicativo prevede pertanto un emittente (il soggetto che vuole avviare una comunicazione), un destinatario (il soggetto a cui la comunicazione è destinata), un ricevente (il soggetto che riceve la comunicazione), un referente (tema o argomento a cui la comunicazione fa riferimento), un messaggio (ciò che è comunicato), un codice (che deve essere condiviso), un canale (serve a garantire la trasmissione del messaggio).

 

Il linguaggio è soltanto uno dei tanti sistemi di comunicazione che l’uomo ha a disposizione. L’uomo ha, infatti, la facoltà di comunicare non solo utilizzando il codice linguistico, ma anche attraverso gesti e atteggiamenti, per mezzo di immagini, mostrando oggetti, con segnali luminosi, con segnali sonori.

 

In relazione al codice linguistico, che senza dubbio è il sistema di comunicazione più conosciuto ed anche il più studiato, è da tenere presente che la lingua è in continuo cambiamento, che si diversifica nello spazio geografico e si modula in registri (da quello più familiare a quello più elevato ed ufficiale).
(Di Fabio, 1999).