Programmazione Neuro Linguistica: Cenni sulla mente umana

Programmazione Neuro Linguistica: Cenni sul funzionamento della mente umana

 

L’esistenza umana è costituita da eventi governabili e altri che esulano dal nostro controllo. Questi ultimi li etichettiamo come casuali perché sono al di là delle nostre possibilità. La razionalità, fondamento della cultura occidentale, spiega molte cose, mentre quelle non spiegabili evita di considerarle perché rientranti nella fatalità.
Solitamente consideriamo che la nostra esistenza sia totalmente controllabile con la logica, rifiutando tutto ciò che è costituito da impulsi,emotività, irrazionalità.
Come è possibile che impulsi ed emotività possano influenzare la nostra vita, se l’uomo occidentale afferma che con la razionalità è possibile dominare tutto, compresa la natura?
Forse questa convinzione andrebbe rivista poiché quasi tutti sanno che non sempre la logica può gestire quello che ci circonda e che si trova all’interno di noi stessi. Probabilmente l’emozionalità e l’irrazionalità, elementi che costituiscono ogni individuo, rivestono un’importanza maggiore rispetto a quanto ne attribuiamo.
Da cosa è costituita la nostra mente?
Il cervello è costituito da due emisferi dislocati nella parte sinistra e nella parte destra dell’organo cerebrale.
L’emisfero sinistro è responsabile della razionalità, dell’articolazione della parola, della matematica, ed è sequenziale; l’emisfero destro, invece, è responsabile dell emotività, del sogno, della creatività, dell’irrazionalità ed è il luogo in cui è depositato il programma mentale.
Per meglio spiegare il significato di quest’ultimo termine, possiamo affermare che, quando veniamo al mondo la nostra mente è quasi totalmente priva di influenze, il nostro cervello è libero da condizionamenti provenienti dall’esterno e quindi reagisce senza schemi precostituiti, anche se nel grembo materno le emozioni di nostra madre influiscono sul nostro stato emozionale.
Durante la crescita, la nostra mente passa attraverso tre fasi. Inizialmente, quando veniamo al mondo non siamo in grado di distinguere il negativo dal positivo.
Questa particolare fase è chiamata Fase Sensoriale, condizione in cui avvertiamo il piacere e la sofferenza, la gioia e il dolore ma non siamo in grado di definirli; ad esempio il bambino mette le dita in una presa elettrica e sente il dolore ma non sa definirlo.
Lo stadio successivo è chiamato Fase Percettiva, stato in cui conosciamo il significato del piacere e della sofferenza, ma non siamo in grado di identificare la fonte che li detiene; ad esempio il bambino mette le dita nella presa di corrente, percepisce il dolore ma non sa identificare la fonte.
Infine attraversiamo la Fase Riflessiva, in cui identifichiamo la fonte buona e cattiva: identifichiamo la presa di corrente elettrica che fornisce la sofferenza, identifichiamo un genitore buono e quello cattivo.
È interessante fare una riflessione in merito agli stati di sviluppo: reputiamo un cibo disgustoso o piacevole, senza mai averlo assaggiato prima, solo guardando la smorfia di disgusto di nostra madre che cerca di farcelo mangiare.
Il gusto non è ancora sviluppato, ma siamo in grado di decodificare una serie di messaggi non verbali provenienti da chi ci sta vicino.
La nostra mente può essere paragonata ad un dischetto vergine che viene scritto man mano che i genitori, o chi per loro ci forniscono delle informazioni.
Da bambini assorbiamo come spugne tutti i dati e li immagazziniamo formando il programma mentale entro i primi tre anni di vita e questo si perfeziona fini ai 12 anni.
Questo disco è responsabile delle convinzioni profonde che spesso e volentieri limitano il successo della nostra vita.
Se da piccolo mia madre mi ha sempre ripetuto, ad esempio, che sono un imbecille, questa affermazione si sarà incisa nel mio inconscio in modo tale da farmi comportare come un imbecille, anche se questo mi reca sofferenza.
Questo programma occulto sfuggirà alla mia consapevolezza e l’unica spiegazione che potrò darmi è che sono un imbecille!
Perché continuiamo ad assumere un atteggiamento negativo, o arrossiamo senza un apparente motivo davanti determinate persone o situazioni? Perché a volte non riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi anche se abbiamo tutto quello che ci serve?
Il motivo risiede nel fatto che l’inconscio ha un potere di controllo sulla nostra vita che arriva a superare il 90% rispetto al misero 10% della parte razionale.
Esistono attualmente un’infinità di tecniche, metodi, teorie che cercano di analizzare il mondo inconscio e migliorare la consapevolezza di esso.
Uno di questi metodi è la Programmazione Neuro Linguistica, mezzo per investigare e scoprire sistematicamente le relazioni tra processi mentali consci e inconsci sperimentati dagli esseri umani nel loro comportamento e nelle loro interazioni con il mondo esterno.