Lo sportello antimobbing: il primo passo verso la soluzione

Lo sportello antimobbing: il primo passo verso la soluzione

 

ANALISI DEL CONTESTO VENEZIANO E IL CENTRO ANTIMOBBING

Come esplicitato nell’introduzione e nel paragrafo “testimoni privilegiati” (par. 3.3), l’associazione sindacale CGIL di Venezia Mestre e il responsabile del centro antimobbing De Felice, sono risultati un valido aiuto per la stesura di questo elaborato. Dal 2006 De Felice accoglie nel suo ufficio tutti i lavoratori vittime di atti vessatori sul posto di lavoro che non riescono più ad affrontare la situazione di disagio perpetrata  nel tempo; tramite  le proprie conoscenze fornisce anzitutto un sostegno alla persona, dandole modo di parlare di quanto sta accadendo attraverso una serie di colloqui in cui si racconta e fornisce i dettagli della propria situazione lavorativa.

Attraverso i colloqui il responsabile del servizio antimobbing è in grado di determinare l’entità del danno subito dal lavoratore e decidere inoltre come e se procedere attraverso un’azione legale, dopo essersi consultato con l’ufficio giudiziario dell’associazione sindacale.

Il “semplice” colloquio iniziale sostenuto con il vessato permette di non sentirsi in uno stato di solitudine, potersi raccontare risulta già un valido aiuto difficilmente reperibile altrove.

 

 

 

“Il lavoro che (non) fa per te”. Il disagio nelle relazioni lavorative: un’indagine psicosociale sul territorio di Venezia –  © Maurizio Casanova