La PNL e le professioni sanitarie

 La PNL e le professioni sanitarie

 

Negli ultimi anni molti studi hanno dimostrato che, una parte sorprendentemente elevata di malattie, oggi, è dovuta a cause che hanno a che fare con lo stress. Si è visto che una percentuale significativa di disturbi cardiocircolatori, ulcere, artriti, emicranie, infermità degli occhi e di altri sintomi fisici ha un rapporto diretto con lo stress, che è un risultato naturale delle strategie esistenti in molti individui. Lo stress di per sé può essere estremamente funzionale e non del tutto negativo e risultare come motivatore e meccanismo positivo.
La mente (i processi neurologici) e il corpo (meccanismo governato da questi processi) sono parti interconnesse dello stesso sistema biologico.
I nostri Sistemi Rappresentazionali sono un’ interfaccia con gli altri sistemi neurali, per cui i risultati neurologici sono delle strategie che influenzano le risposte motorie, la respirazione, il controllo autonomo delle secrezioni ghiandolari, la chimica corporea, il cuore e la pressione sanguigna, il metabolismo e persino il sistema immunitario.
L’attività neurale di una parte del nostro sistema biologico non può non avere effetto sul resto del sistema.
La Programmazione Neuro linguistica è una valida risorsa per la medicina preventiva e nel trattamento delle malattie psicosomatiche.
Cambiando il modo di dirigere e organizzare neurologicamente il proprio comportamento, attraverso le proprie strategie (ciò che comporta delle modificazioni di segnali d’accesso e risultati, ci si riorganizza fisiologicamente.
Da molto tempo ormai, nelle professioni medico-sanitare si riconosce che l’atteggiamento psicologico è un contributo alla facilità e alla rapidità con cui il paziente riesce a guarire. Con la PNL si gestiscono processi di portata assai più ampia e profonda del semplice atteggiamento. Servendosi di questo metodo, molte persone hanno interrotto delle strategie che favorivano l’indisposizione, progettandone e mettendone in funzione altre destinate al controllo e alla regolazione dei principali aspetti dei loro disturbi fisiologici.
Gli esperti di PNL hanno osservato che i soggetti con strategie simili sono predisposte a disturbi simili e che si possono prevedere i tipi di infermità più probabili per una persona con un certo insieme di strategie.
Una valida tattica è quella di trovare una persona che sia riuscita a guarire in modo facile e rapido da una data malattia e prenderne a modello le strategie, seguita dall’insegnamento di queste strategie o dalla loro installazione in altri che abbiano la stessa malattia.
Questo non vuol dire che la PNL svaluti la medicina tradizionale o dissuada la gente dal servirsene, ma afferma con decisione, che le cause di molti sintomi fisici possono essere fatte risalire agli schemi di comportamento e possono essere alleviate con modificazioni del comportamento.
L’avvento del bio-feedback ha dimostrato abbondantemente, che i processi fisiologici autonomi possono essere controllati in misura assai maggiore di quanto non si ritenesse possibile qualche anno fa. Così come l’effetto placebo che sembra indicare l’esistenza di classi di sintomi e processi patologici che è possibile guarire da soli, senza il ricorso a farmaci attivi.
È certamente molto, quello che si può fare con il comportamento per evitare le infermità. Lo sviluppo e l’installazione di strategie può favorire l’accesso più diretto a forme di autoesame e autoregolazione.
Il procedimento di ricalcare strategie di motivazione e di apprendimento, può essere molto efficace per stimolare e promuovere abitudini salutari e piani di cura e programmi preventivi.