Articoli

Le cause per chi percepisce la mente

Le cause per chi percepisce la mente

 

Gli esseri umani prendono in considerazione le capacità mentali degli altri se devono perseguire degli scopi immediati, che sono la comprensione, previsione e controllo dei comportamenti altrui e lo sviluppo di connessioni sociali con altri agenti (Epley, 2007). Ma quali sono i fattori che innescano questi meccanismi e quindi aumentano la tendenza di percepire le menti altrui?

L’incertezza causale è l’innesco principale per la previsione e il controllo: infatti l’attribuzione di stati mentali come intenzioni, desideri e sensazioni risulta il modo più semplice di spiegare i comportamenti di entità indipendenti rispetto ad elaborazioni causali più complesse (Bering, 2002). Ciò avviene in particolare sotto un elevato carico cognitivo; ad esempio, gli adulti tendono a spiegare gli eventi naturali attraverso la loro funzione (“piove per fare crescere le piante”) o si associano malati di Alzheimer ai bambini (in quanto ad entrambi mancano alcune abilità mentali).

Un fattore analogo di innesco è la mancanza di controllo da parte della persona, come avviene in eventi casuali o incontrollabili (casi in cui si tende a credere in un Dio capace di pianificare intenzionalmente gli eventi). Allo stesso modo, davanti all’impossibilità di evitare la morte, le persone tendono a credere ad entità sovrannaturali che possano dare sicurezza e fare ambire all’immortalità incrementando il senso personale di controllo (Kat, 2010; Norenzayan & Hansen, 2006).

Per quanto riguarda la ricerca di connessione sociale con un’altra entità, il considerare il suo stato mentale tramite l’assunzione di prospettiva aumenta la similarità percepita (Ames, 2008). Analogamente, il bisogno di appartenenza spinge ad una maggiore attenzione alle espressioni e ad i toni vocali (e quindi agli stati mentali dell’altro), e situazioni di solitudine (naturale o indotta) spinge le persone ad attribuire stati mentali ad animali ed oggetti e fa credere maggiormente alla presenza di entità sovrannaturali.

 

 

© La relazione tra amicizie dirette ed estese e attribuzioni di mente: Uno studio sul rapporto tra Meridionali e Settentrionali in Italia – Elisa Ragusa