SAT: Cenni storici e revisioni

SAT: Cenni storici e revisioni

Il SAT fu introdotto nel 1901 con il nome di Test Scolastico Attitudinale ma un dubbio sorto sulla sua effettiva funzione di test d’intelligenza fece si che, nel 1990, venisse variato in Test di Valutazione Scolastica.

Nel 1993 il SAT venne suddiviso in SAT I: Test di Ragionamento e SAT II: Test per Materia.

Nel 2004 i numeri romani furono eliminati da entrambi i test, il SAT I venne rinominato SAT Test di Ragionamento e le categorie di valutazione come segue: Lettura Critica (comparabile ad alcune parti del test chiamato Verbal del vecchio SAT I), Matematica, Scrittura (che ora include la compilazione del saggio).

Il punteggio della Section di Scrittura comprende anche la sezione Grammatica ed incide sul calcolo del punteggio totale (anche questa parte è paragonabile ad alcune porzioni del precedente test Verbal del SAT I).

Nel marzo 2005 il test è stato rinominato SAT Reasoning Test per distinguerlo dai nuovi SAT Subject Test (SAT Test su Materie Specifiche) volti ad offrire agli studenti la possibilità di mostrare competenze più o meno avanzate in ambiti specifici.

Nello stesso anno il test ha subito due revisioni: i temi concernenti domande ambigue in ambito matematico sono state eliminate e, dato l’aumento di punteggi molto alti, è stato complicato leggermente; per riuscire a coprire il gap tra i punteggi medi e alti e testare meglio le abilità di scrittura degli studenti, sulla base del precedente SAT II Subject Test di Scrittura, è stata aggiunta la nuova sezione comprendente il saggio.

La sezione Matematica è stata ampliata così da coprire tre anni di scuola superiore.

Alla sezione Verbal è stato cambiato il nome in Sezione di Lettura Critica.

Il ‘nuovo’ SAT, proposto in sostituzione del ‘vecchio’ SAT dalla amministrazione del gennaio 2005, è stato presentato il 12 marzo 2005.

Il 5 marzo 2014 il College Board ha annunciato una revisione dell’attuale SAT per la primavera del 2016. Le modifiche avvicineranno sempre più l’esame al lavoro svolto alle scuole superiori, le domande verranno semplificate da parole che gli studenti hanno già incontrato, evitando così l’uso di termini troppo complessi e poco conosciuti.

La composizione del saggio diventerà una opzione a scelta e, chi deciderà di farlo, potrà usufruire di ulteriori 50 minuti per completare il compito.

La sezione Matematica verrà focalizzata su meno aree.

Gli studenti avranno a disposizione 3 ore per svolgere l’esame, il quale tornerà ad avere una scala a 1600 punti.

Verrà dato un punteggio solo alle risposte corrette cioè non verranno più conteggiate come errore le risposte sbagliate.

© I predittori della performance accademica  – Laura Foschi