Reputazione online-offline

Reputazione online-offline

Si definisce reputazione la considerazione di cui un soggetto gode all’interno della propria società di riferimento. Nell’affrontre questo concetto quindi è necessario richiamare le relazioni con la propria comunità di riferimento, poiché se non ci fossero le altre persone con le quali ci relazioniamo e interagiamo non si potrebbe parlare della considerazione che gli altri hanno di noi.

Allo stesso modo in cui si parla di relazioni instaurate a livello del mondo reale se ne può parlare per il web che può essere definito anche come social web, poiché mediante i blog, che offrono la possibilità di commentare, i social network che costituiscono vere e proprie reti sociali in cui mantenere le relazioni e la condivisione di contenuti, internet diventa uno spazio di socializzazione nel quale gli utenti interagiscono fra loro. Ecco perché si può parlare di reputazione online. [1]

In un mercato in cui le informazioni circolano liberamente, non ha senso presentarsi diversamente offline e online: bisogna essere coerenti, promettere ciò che si riesce a mantenere, così da creare clienti soddisfatti, che saranno i primi a mettere in moto il passaparola positivo. Questi clienti possono poi essere utilizzati come ambasciatori del proprio brand anche online. Si deve essere presenti sui principali social network solo se si ha la volontà di mettersi innanzitutto in ascolto attivo, e di partecipare alle discussioni ed evitare di spingere con messaggi promozionali e risultare in questo modo troppo aggressivi e poco credibili.

Ma la reputazione online influenza quella offline?

La reputazione è un aspetto importante da tenere sotto controllo per fare in modo di essere ben accetti ed integrati nella società di oggi. Seppure ci diamo da fare per essere credibili e professionali, spesso può accadere che la reputazione venga intaccata da quella online, sia positivamente, ma soprattutto, negativamente.

A tal proposito si, la reputazione online influenza molto quella offline: bisogna stare attenti a curarle entrambe, perchè spesso sono strettamente interconnesse.

 

© Il personal Branding – Marika Fantato

 

 

[1]   Intervento di Marta Severo, docente all’università di Lille del 16 Aprile 2014  sul web Monitoring al corso di sociologia della comunicazione multimediale