Programmazione Neuro Linguistica: cos’è la PNL

Programmazione Neuro Linguistica: cos’è la PNL

 

Il nome PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA (PNL) è composto da tre termini che significano:
    1. Programmazione: secondo gli studiosi, noi abbiamo dei patrimoni di programmi racchiusi nella nostra mente e questi programmi possono essere modificati.
    1. Neuro: questi programmi vengono sistemati in maniera tale da diventare delle configurazioni neurali.
    1. Linguistica: il linguaggio fa parte del nostro sistema di comunicazione con gli altri e attraverso dei linguaggi di precisione è possibile estrarre i limiti che ostacolano il raggiungimento dei nostri obiettivi.
La PNL è un atteggiamento…..
Caratterizzato da senso di curiosità, avventura e desiderio di imparare abilità necessarie a comprendere quali tipi di comunicazione influenzano gli altri.
È guardare alla vita come una rara opportunità di apprendere.
La PNL è una metodologia….
Basata sul principio che ogni comportamento ha una struttura che può essere estrapolata, imparata, insegnata e anche cambiata.
Il criterio di questo metodo è sapere cosa sarà utile ed efficace.
L’innovazione della PNL consiste nell’avere presentato un modello anziché una teoria, riconoscendo la soggettività della comunicazione verbale e non verbale.
È importante precisare la differenza tra teoria e modello: il ruolo di un modello è il descrivere il funzionamento di un sistema, mentre una teoria tenta di spiegare perché questo sistema funziona così.
Si potrebbe riassumere ciò con la formula: la teoria si interessa del perché e il modello del come.
Parliamo di un modello che non si occupa della realtà dei fatti, ma della rappresentazione mentale che gli individui ne hanno, prescindendo dai motivi che l’hanno generata.
La PNL è una tecnologia…..
Cha permette ad una persona di organizzare le informazioni e le percezioni che provengono sia dalla realtà esterna che interna, in modo da raggiungere risultati ritenuti impossibili in precedenza.
Questo metodo si occupa quindi dello studio della struttura dell’esperienza soggettiva.
La sua convinzione di base e la sua promessa è che le strategie efficaci di pensiero possono essere identificate, assunte e utilizzate da chiunque lo desideri.
Ma cosa vuol dire studiare l’esperienza individuale?
Vuol dire che ogni individuo è in contatto con il mondo esterno per mezzo della sensorialità, ovvero percepisce il mondo attraverso i cinque sensi e le sensazioni interne. Questa percezione è filtrata da tre tipi di filtri, che hanno formato la sua personalità.
Questi filtri sono :
    • Il filtro genetico che proviene dal suo patrimonio genetico ereditato alla nascita ad è una sommatoria complessa di geni provenienti dal passato;
    • Il filtro sociale che viene costruito nel crescere, per mezzo dell’educazione ricevuta, della cultura, dell’istruzione, dei valori, della fascia sociale di appartenenza, delle ideologie apprese e professate, dello stile di vita che ha condizionato le scelte.
    • Il filtro individuale che è costituito dalla storia personale, da quello che è accaduto nel vivere e che ha condizionato i valori, le emozioni, i sentimenti.
È quindi molto evidente che ogni persona percepisce le cose diversamente da un’altra e questa diversità forma il processo interno mentale che è composto dalle rappresentazioni mentali di quanto percepito, influendo sui valori e le convinzioni, i quali avviano uno stato interno composto da emozioni, sentimenti e sensazioni che formano i metaprogrammi, le strategie delle persone ancora sotto forma di rappresentazioni mentali.
Dopo tutto questo lavoro interno, la persona risponde agli stimoli con un suo linguaggio, che come abbiamo detto è di due tipi, verbale e non verbale.
Il linguaggio non verbale è molto più importante di quello verbale e spesso rappresenta la vera comunicazione in quanto è inconscio, automatico, simbolico.
La PNL è perciò comunicazione e ricerca. È un modello nato dall’osservazione di comunicatori eccellenti, perciò insegna per prima cosa ad essere buoni ascoltatori e buoni osservatori, capaci di comprendere gli altri prima di essere comunicatori, insegnando, inoltre, come avere il controllo delle proprie strategie per poi poter comunicare efficacemente.
La grande innovazione della PNL è quella di entrare nell’osservazione, nell’ascolto e nelle sensazioni che produce la comunicazione non verbale su quattro livelli:
1. Cosa avviene nell’interlocutore;
2. Come viene espressa la sua comunicazione;
3. Cosa provoca in chi ascolta questa comunicazione;
4. Come si comporta, di conseguenza chi ha ascoltato e che risposte fornisce.
Possiamo affermare che la PNL rappresenta la più avanzata frontiera delle terapie ipnotiche e cognitive, che trova, nella riorganizzazione delle strategie della mente inconscia, il suo aspetto affascinante e promettente.
Risulta essere uno strumento potente per la sua plasticità, capacità di adattarsi a qualsiasi essere umano. Indubbiamente la PNL non può permetterci di capire quali sono le nostre finalità, ma può sicuramente aiutarci a chiarire i nostri obiettivi e la loro realizzazione.
Le caratteristiche principali della PNL si trovano:
    1. Nell’accento posto sulle capacità creative e riorganizzatrici della mente inconscia, distinto dall’inconscio psicanalitico che viene completamente trascurato, sia come struttura che ha creato il problema psichico, sia come entità in grado di risolverlo.
    1. Nella descrizione minuziosa dei processi sensoriali, attraverso cui l’individuo organizza i dati della realtà esterna in quella sua interna, integrandoli con quelli già esistenti.
    1. Nell’organizzazione di un sistema di strategie psicoterapeutiche, basate sulla capacità tecnica del terapeuta-operatore di entrare in rapporto con l’emisfero non- dominante della persona che ha davanti, piuttosto che con i suoi processi cognitivi.
La PNL si distingue dalle altre scienze del comportamento per lo sforzo compiuto verso la soddisfazione dei criteri scientifici di eleganza, affidabilità e precisione, attraverso l’utilizzo di costanti, indipendenti dal cambiamento della natura umana.