Stress da lavoro per 40 milioni di europei

Tratto da www.rainews24.rai.it

Un’indagine dell’Istituto per la prevenzione e sicurezza sul lavoro rivela che lo stress è tra le cause di malattia più comunemente riferite dai lavoratori e colpisce più di 40 milioni di persone nell’Unione Europea, ovvero circa il 22% dei lavoratori, con un costo di oltre 20 miliardi di euro l’anno.

 

Roma, 29-03-2010

Dagli studi condotti dall’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro), emerge che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse e’ riconducibile allo stress.

 

E’ stato stimato che il costo relativo allo stress lavoro-correlato e’ di 20 miliardi di euro annui.

In un recente studio del European Heart Journal e’ stato stimato che solo il trattamento sanitario del disturbo depressivo collegato allo stress incide direttamente sull’economia europea con un dispendio pari a 44 miliardi di euro e indirettamente, in termini di calo di produttivita’, con una perdita pari a 77 miliardi di euro.

La ricerca nel settore ha mostrato che le cause dello stress lavoro-correlato sono molteplici, ma riconducibili principalmente alla tipologia di professione, all’organizzazione del lavoro ed al modo in cui sono gestite le risorse umane nel contesto lavorativo.

 

Partendo da questi dati l’Ispesl, in collaborazione con l’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro,  ha organizzato la nona Conferenza Europea dell’Accademia della Psicologia del Lavoro. Tre diversi momenti di incontro, 29-31 marzo, per riflettere sulla gestione dei rischi psicosociali in Italia e in Europa.