Guida operativa per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato
La guida operativa per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato approvata dal Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro presentata alla 9th Conference of the European Academy of Occupational Health Psychology.

I punti salienti di tale guida operativa sono:

1) PERCORSO

la valutazione è inserita in UN PERCORSO che prevede IL COINVOLGIMENTO della Direzione Aziendale, opportune azioni di comunicazione e informazione, l acquisizione di specifiche competenze da parte del RSPP e del Medico Competente e la loro partecipazione attiva insieme a quella del RLS, la formazione di Lavoratori, Dirigenti e Preposti, la consultazione dei lavoratori, la valutazione del rischio e l’adozione di misure collettive, la verifica dei cambiamenti ottenuti e la gestione di singoli casi, il monitoraggio nel tempo.

2) TUTTE LE AZIENDE

TUTTE LE AZIENDE: tale valutazione si estende ad ogni forme di organizzazione. Seppur a livelli e approfondimenti differenti. Questo deriva dal fatto che ogni azienda è potenzialmente oggetto di stress organizzativo, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore, dalla tipologia di contratto, dal rapporto di lavoro, etc.

3) ELEMENTI OGGETTIVI e ELEMENTI SOGGETTIVI

ELEMENTI OGGETTIVI e ELEMENTI SOGGETTIVI: tutti i metodi devono prevedere sia ELEMENTI OGGETTIVI E VERIFICABILI sia ELEMENTI SOGGETTIVI relativi alla PERCEZIONE DA PARTE DEL GRUPPO DEI LAVORATORI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.

“Se” ELEMENTI OGGETTIVI = DEFINIZIONE DEL RISCHIO: la valutazione degli indicatori oggettivi deve permettere di avere la definizione del rischio basso/medio/alto presente in azienda o partizione o gruppo omogeneo.
“Allora” ELEMENTI SOGGETTIVI = EVIDENZA DI RISCHIO MEDIO/ALTO: la valutazione della percezione dello stress dei lavoratori viene introdotta solo nei casi in cui la valutazione degli indicatori oggettivi determini una evidenza di rischio medio o alto.
ELEMENTI OGGETTIVI (in coerenza con le indicazioni dell’accordo quadro e del documento dell’Agenzia Europea 2009, aree di contesto e contenuto del lavoro come indicatori di pericolo stress lavoro-correlato e indicatori aziendali come conseguenze dello stress sull’azienda e sui lavoratori) la lista degli elementi da considerare sono: indici infortunistici, assenza per malattia, ricambio del personale, procedimenti e sanzioni, segnalazioni medico competente, funzione e cultura organizzativa, ruolo nell’ambito dell’organizzazione, l’evoluzione e lo sviluppo di carriera, autonoma decisione e controllo, rapporti interpersonali al lavoro, interfaccia casa-lavoro, ambiente di lavoro ed attrezzature, pianificazione dei compiti, carichi, ritmi di lavoro, orario di lavoro.
ELEMENTI SOGGETTIVI ovvero derivante dalla rilevazione della soggettività del gruppo di lavoratori: questionari, focus group ovvero interviste semi strutturate.

4. RISCHIO BASSO, RISCHIO MEDIO, RISCHIO ALTO

Rischio basso: rivalutazione biennale se non mutamenti significativi o per l’evidenziarsi di problemi stress-correlati
Rischio medio e alto: rilevazione soggettiva del gruppo di lavoratori attraverso questionari, focus group ovvero interviste semi-strutturate.
L’uso di questi strumenti richiede professionalità specifiche.

5. DIMENSIONE AZIENDALE

PICCOLI GRUPPI, SOTTO AI 10 LAVORATORI: è opportuno attenersi al rispetto della Privacy e alle caratteristiche aziendali nella raccolta degli elementi. Nelle aziende con meno di 10 dipendenti l’uso di strumenti per la rilevazione della percezione soggettiva non è indicato. Qualora il rischio fosse medio o alto è opportuno attuare direttamente le azioni di miglioramento.
GRUPPO OMOGENEO OLTRE ai 50 LAVORATORI: il criterio di omogeneità da rispettare è quello relativo alla natura del problema da analizzare, per comprendere dove e come procedere. Sono da evitare suddivisioni standard per mansione, categorie, reparti, etc. senza giustificazione di fondo, ovvero senza motivazione rispetto alla natura dei problemi.

Alla luce di quanto riportato è bene rammentare che:

  • la valutazione del rischio stress lavoro-correlato è una valutazione sull’organizzazione del lavoro e non sul livello di stress positivo o negativo dei singoli lavoratori o sui tratti di personalità.
  • la valutazione del rischio stress lavoro-correlato non solo non si esaurisce con la somministrazione di un questionario, ma prevede un ampio PERCORSO con elementi oggettivi e soggettivi integrati e contestualizzati tra loro nell’organizzazione.
  • gli elementi soggettivi richiedono specifiche professionalità.

Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro – D.lgs. 81/2008 – Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato – Guida operativa.

Nota al documento
In relazione alle disposizioni normative previste dall’art. 28 D.Lgs 81/08 s. m. i. in tema di valutazione dello stress lavoro-correlato, il Comitato tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro ha ritenuto necessario attivare uno specifico gruppo di lavoro, affidandone il coordinamento alla regione Lazio.

A seguito dell’invito a partecipare ai lavori del gruppo esteso a tutte le Regioni e Province Autonome, hanno dato la loro adesione (oltre al Lazio) Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.

Il gruppo si è insediato il 16 dicembre 2009 a Roma. In tale data è stata individuata la documentazione di riferimento, compresi gli indirizzi e le proposte già elaborate dalle singole regioni, ai quali il gruppo si è inspirato per la predisposizione della guida operativa. La stesura dei singoli capitoli è stata affidata ai membri del gruppo secondo un criterio che valorizzava i documenti già adottati da alcune regioni. Gli elaborati via via prodotti sono stati discussi in riunioni dell’intero gruppo con cadenza mensile.
Il lavoro ha richiesto in totale quattro incontri, nell’ultimo dei quali, il 15 marzo 2010, a Firenze, si è arrivati alla stesura definitiva del documento.

La guida operativa è stata approvata il 25 marzo 2010.
La regione Lombardia ha approvato il documento esprimendo alcune riserve che sono riportate in appendice.

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Brano tratto da: www.puntosicuro.it/