2 – Ansia e disturbi d’ansia

Ansia e disturbi d’ansia

 

Molte persone hanno avuto o possono avere un disturbo d’ansia nel corso della propria vita.

L’ansia di per sé è un fenomeno normale, è un’emozione, implica uno stato di attivazione dell’organismo che si attiva quando una situazione è percepita ed interpretata come pericolosa.

Negli esseri umani l’ansia si può tradurre in una spinta ad esplorare l’ambiente nell’intento di trovare spiegazioni, rassicurazioni e/o vie di fuga. Oltre a questo sono presenti una serie di fenomeni neurovegetativi come l’aumento della frequenza del respiro, del battito cardiaco (tachicardia), della sudorazione, le vertigini, ecc..

Tutto questo dipende dal fatto che, supponendo di trovarsi di fronte ad un pericolo reale, l’organismo ha bisogno di recuperare la massima energia (muscolare) a disposizione, per poter scappare, o reagire attaccando nel modo più efficace possibile, scongiurando il pericolo e garantendosi quindi la sopravvivenza.

L’ansia, quindi, non è solo un disturbo, ma rappresenta un’importante risorsa, una condizione fisiologica, utile ed efficace per proteggerci dai rischi, mantenere lo stato di allerta e migliorare le prestazioni.

Quando la reazione ansiogena è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alle situazioni, siamo di fronte ad un disturbo d’ansia, che può rendere notevolmente difficile la vita di una persona e rendere difficile affrontare anche le più comuni situazioni.

I disturbi d’ansia conosciuti e chiaramente diagnosticabili sono i seguenti:

Disturbo ossessivo-compulsivo

Fobia sociale

Fobia specifica (ragni, cani, gatti, insetti, aereo, spazi chiusi, ristoranti, ecc.)

Disturbo di panico e agorafobia (paura di stare in situazioni da cui non vi sia una rapida via di fuga)

Disturbo da stress acuto o post-traumatico da stress

Disturbo d’ansia generalizzata

© – Andrea Castello – Irene Borgia

Torna alla pagina “Un po’ di psicologia clinica …”